Cos’è una Stop-Motion

La Stop-motion è una particolare tecnica di animazione che si effettua attraverso scatti fotografici.
Ciò che la differenzia da un normale video è la sua natura, una stop-motion diviene video solo in fase di montaggio, prima di allora rimane ancora una serie di scatti fotografici. Grazie ad una stop-motion è possibile creare delle situazioni irreali come animare oggetti o pupazzi, creare sparizioni improvvise o sostituzioni di corpi etc..
Se la sequenza di immagini che avevamo deciso in fase di progettazione riesce a stupirci possiamo ritenerci soddisfatti.
La stop-motion abbraccia in egual misura la fotografia, l’utilizzo del computer e la creatività di chi la mette in atto. Per realizzarla abbiamo bisogno di una macchina fotografica e di un soggetto da fotografare seguendo una logica di movimento, direzione e cambiamento, il computer servirà infine per montare i fotogrammi.

 

Come sappiamo la proiezione cinematografica ufficiale procede con un tempo di 24 ftg al secondo. Una stop-motion effettuata con la tempistica standard dei 24 ftg/s può essere definita anche a passo uno, dove uno corrisponde al singolo fotogramma che cambia ogni secondo. Grazie alla pazienza degli animatori, in quel secondo il movimento del personaggio o dell’immagine che si sta curando varia impercettibilmente. Esistono anche stop-motion a passo due o a passo tre, in cui rallenta il tempo di permanenza dell’immagine che quindi varierà meno frequentemente. In questo caso il risultato è meno fluido ma non per questo meno efficiente. Molte importanti case d’animazione cinematografica procedevano con questo tipo di proiezione. Ricordiamo però che per le animazioni realizzate in claymation è indicato il passo uno.
Il prossimo videoclip è una bellissima dimostrazione di claymation di Gulies.