Intervista all’ideatrice di c4m

Ciao ragazzi, quella di oggi è un’intervista davvero molto interessante perchè riguarda una parte del video editing che sembrerebbe marginale, ma che invece è il cuore pulsante di ogni buon video, parliamo di tracce sonore.
Nel 2012 è nato il progetto di autoproduzione musicale circuito-c4m, con l’idea di incentivare lo scambio libero e autonomo di tracce musicali, scaricabili da chiunque senza alcun limite. L’obiettivo principale del progetto, è quello di coinvolgere musicisti ed artisti per la fruizione di tracce pensate come basi per progetti visivi, video, performances, spettacoli teatrali, installazioni etc.
Il tentativo è quello di creare un punto di riferimento al quale rivolgersi, quando si ha bisogno di una base per i propri lavori, senza dover incorrere ad ostacoli legali quali: “copyright”, diritto d’autore e S.I.A.E.

Scopriamo chi è l’ideatrice di circuito-c4m
Mi chiamo Sara e vengo dalla provincia di Perugia. Mi sono trasferita a Bologna nel 2001, dove ho frequentato il D.A.M.S. musica, vecchio ordinamento. Una volta laureata ho deciso di fare quello che veramente volevo, ovvero suonare la batteria. Così ho costruito un box per poterla suonare in casa e da quì ho iniziato a fare musica.

Come e perché è nata l’idea di creare c4m?
L’idea del sito prende spunto dalla “street art”. Volevo creare una situazione musicale che somigliasse il più possibile ai principi dell’arte urbana, ovvero un’arte basata sul rapporto diretto tra esecutore e fruitore, senza filtri commerciali.
Il sito lo immagino come una piazza dove potersi incontrare e scambiare le proprie idee. Le pagine sono i muri dove mettiamo in mostra i nostri pensieri musicali, che possono essere presi e volendo utilizzati in altri contesti. C’è un rapporto molto fluido tra chi inserisce le tracce e chi le utilizza. Io credo che in un orizzonte musicale sempre più pilotato dalle leggi di mercato, questo tipo di atteggiamento sia veramente prezioso.

Chi sono prevalentemente i fruitori di c4m?
Non lo so, potrebbe essere chiunque. Il web è un mondo selvaggio di passanti. La realtà a cui ci rivolgiamo però è il mondo dell’arte, ovvero quel mondo che può dare un valore aggiunto alle nostre tracce e in molti casi anche donargli un’altra vita attraverso le forme d’espressione più disparate. Le tracce che selezioniamo sono pensate per progetti visivi, ovvero tutte le realtà artistiche che hanno bisogno di basi come: video, teatro, installazioni, danza..etc. Infatti stiamo promuovendo il progetto principalmente nelle accademie e nei centri sociali, i luoghi in cui c’è più fermento culturale e artistico.

Qualcuno ti ha ricontattata dopo aver utilizzato dei brani?
Mi ha contattata Adriano Sforzi, “David di Donatello” come “miglior cortometraggio” nel 2011, che ha utilizzato delle tracce per un cortometraggio. Poi, sono stata informata che un artista valenciano, Domingo Mestre, ha utilizzato il brano “Made in Italy” per un cortometraggio che verrà esposto al “Museo Tuscolano” di Roma in questo mese.
Ad ogni modo, invito chiunque utilizzasse le nostre tracce, a mandarci i video, così se riceveremo abbastanza materiale, a breve attiveremo anche una pagina dove raccoglieremo i lavori più significativi.

 

adesivoAvete una stima dei brani scaricati?
No. Non credo sia necessaria per il tipo di progetto che proponiamo. Sapere che qualche artista abbia utilizzato le nostre tracce lo trovo molto gratificamente e incoraggiante, ma sapere quante persone hanno scaricato le tracce credo non abbia alcun valore per il progetto. Nel web siamo abituati a vedere numeri e numeri di persone che scaricano in maniera massiccia, molto spesso sottoprodotti, che a volte diventano anche tormentoni, come ad esempio il “gangnam style”. Insomma, la quantità non è garanzia di qualità, molto spesso dal mio punto di vista è proprio il contrario. Avere una stima dei download, può avere senso per chi con il web ci guadagna, ma non è il nostro caso.

 

Il vostro sito mette a disposizione musica per video-artisti, ma apre anche le porte ai vari musicisti con la voglia di condividere le loro tracce. Si aggiunge inoltre la possibilità di poter intervenire su brani altrui per completare le proprie. Che tipo di riscontro state avendo dalle varie figure coinvolte?
Video-artisti e chiunque avesse bisogno di una base, non necessariamente per un video, ci tengo a precisarlo.
Oltre a questi soggetti fruitori sì, ci rivolgiamo anche ai musicisti che volessero condividere le loro tracce attraverso il nostro sito. Invito chiunque volesse aderire al progetto, prima di contattarci, di informarsi personalmente sulle licenze “creative commons”. Dopodichè, chi si riconoscerà affine alla nostra modalità di condivisione, può inviarci le tracce.
Tra le possibilità di licenza sì, c’è anche quella di poter modificare le tracce inserite nel sito, attivando così un “work in progress” musicale della traccia stessa. Anche questa credo sia una prospettiva estetica molto interessante e stimolante per un musicista, che spero venga sfruttata. Ancora non ci sono pervenuti lavori di questo tipo, ma spero che ci siano musicisti che si divertano a farlo.
Queste licenze non sono molto conosciute in Italia, nonostante tutto a distanza di pochi mesi dall’attivazione del sito abbiamo avuto la collaborazione di due musicisti esterni al progetto iniziale, ovvero dj Balli e Oscar Serio, quindi sono fiduciosa.

 

http://circuito-c4m.org/