Aleksandr Lukich Ptushko
Si tende a dimenticare un altro pioniere della stop-motion, considerato tra i più grandi esponenti del cinema fanastico russo, Aleksandr Ptushko (Lugansk 1900 – Mosca 1973).
Il suo Il nuovo Gulliver (1935), arriva due anni dopo King Kong, ma vanta un numero molto maggiore di pupazzi (circa 3000) ed una complessità molto maggiore nell’interazione tra animazione e live action.
Ha iniziato la sua carriera cinematografica come regista e animatore di cortometraggi in stop-motion, ed è diventato un regista di lungometraggi, conciliando live-action, stop-motion, effetti speciali creativi e mitologia russa.
Nella sua vita professionale avrebbe raggiunto svariati primati nella storia del cinema russo, tra cui il primo lungometraggio d’animazione e il primo film a colori.