Intervista a Klesha Production

La Klesha Production è uno studio di video editing attivo in Italia ormai da diversi anni che ho conosciuto qualche giorno fa attraverso il video “L’illusion de Joseph” perfetto connubio tra antico e contemporaneo di cui parleremo più avanti. Dando una sbirciatina ai lavori di Klesha è possibile denotare uno stile molto eclettico, sempre contraddistinto da un forte genio.
Ho pensato di contattare questo studio e fargli qualche domanda, sperando sia cosa gradita a chiunque voglia accettare consigli creativi o semplicemente conoscere una delle realtà del video-editing italiano.

Chi c’è dietro Klesha Production?

Dietro la Klesha production fisicamente ci sono solo io, Pasquale D’Amico, per gli amici Pask per tutti gli altri Mr.Klehsa. Virtualmente invece ci sono tanti amici artistoidi al quale molte volte chiedo consigli tecnici, amici che mi ispirano con la loro musica o che semplicemente grazie ai loro feedback mi fanno capire se sto facendo bene o no.

Data la tua padronanza con l’utilizzo di diverse tecniche di animazione, qual’è quella che prediligi maggiormente e quali sono i tuoi strumenti chiave?

Non sono attaccato a nessuna tecnica in particolare. Semplicemente attraverso dei periodi in cui mi ispirano alcune tecniche più di altre. Ho avuto il periodo in cui stavo in fissa con i kaleidoscopi e con i mandala, il periodo delle silhouette animate, il periodo del 3d, il periodo dei paper toys, il periodo stop motion, il periodi cinemagraph etc. La cosa principale per me è creare qualcosa che stupisca e che faccia pensare a chi guarda i miei lavori “ma come gli è venuto in mente?”, “Come ha fatto a farlo?”. Questo è il motore principale che muove la mia creatività: stupire. Stupire possibilmente ogni volta con una tecnica diversa.
Il mio strumento chiave è Adobe After Effects: grazie alla padronanza che ho di questo programma riesco a plasmare il mio immaginario.

LA DANZA DE LA DESTRUCCIÓN from Klesha Production on Vimeo.

 

Parlaci del tuo interesse per i vecchi stili di animazione, come mai hai deciso di fare un omaggio a Joseph Plateau?

L’idea del video omaggio a Plateau è nato per caso come la maggior parte dei lavori più belli che ho realizzato.
Rispolverando una vecchia cartella di un video fatto nel 2013, avevo trovato un po di scansioni di dischi del fenachistoscopio che avevo meticolosamente messo da parte per il me stesso del futuro. All’epoca sinceramente non avevo capito come animarle digitalmente.
Poi ci ho rimesso le mani ed ho capito l’equazione chiave. Ti svelo il trucco?
Si dai !

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L’equazione per animarle digitalmente è semplice: innanzitutto bisogna fissare un anchor point esattamente nel centro del disco. Poi bisogna contare quante disegni animati ci sono all’interno di una ruota (ad esempio 8 disegni). Poi si fa ruotare il disco facendoli fare un giro completo ogni 8 frames nel caso in cui i disegni siano 8. Se i disegni sono 11 si farà un giro completo ogni 11 frames e così via.

 

Quali sono i motivi sostanziali che spingono un video editor ad adottare soprattutto tecniche digitali piuttosto che tradizionali?

Questo è un discorso complicato. Bisogna fare una distinzione tra i lavori commissionati da clienti e lavori artistici. Realizzare un video artistico per un committente è una cosa molto difficile: raramente ci sono riuscito. Per i clienti adotto uno stile di animazione in flat design con grafica vettoriale: è uno stile che piace, è di moda e sono tutti contenti. Per il lato artistico come detto in precedenza mi piace variare e sperimentare quello che mi passa per la testa.

 

Percezionesestosenso – Official Videoclip – from Klesha Production on Vimeo.


Potresti farci delle considerazioni sulle animazioni d’autore?

Io guardo un sacco di film animati, quasi uno ogni sera con mia moglie e mia figlia (al computer perchè non abbiamo mai avuto una tv ).
Io adoro la scuola d’animazione francese e naturalmente tutti i film dello Studio Ghibli. Ultimamente stiamo guardando i film Disney delle origini. La precisione, la meticolosità e lo storytelling che hanno sono impressionanti. Una mole di lavoro enorme, fatta a mano, senza computer: era qualcosa di veramente magico. Adesso è tutto più semplice ma anche tutto più freddo. Forse la vera chiave è proprio quella di combinare il classico con il tecnologico.

 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“L’illusion de Joseph” ha avuto un grande successo. E’ stato selezionato negli staff-picks di vimeo, ha avuto molte recensioni e molte visualizzazioni. Il che significa che alla gente piace il back to the classic in chiave moderna. Il mio prossimo lavoro sarà sicuramente qualcosa di simile: prendere una vecchia tecnica e renderla moderna e attuale. Ho già un’idea spaziale ma che richiederà molto tempo per realizzarla. Vi terrò aggiornati !

L’illusion de Joseph from Klesha Production on Vimeo.

www.kleshaproduction.com