Cutout Animation
Si effettua componendo tra loro dei ritagli di carta, stoffa o altri materiali, l’effetto è quindi bidimensionale. Le figure dei personaggi, una volta composte, possono essere unite per sovrapposizione oppure per renderle più stabili tramite piccoli fermacampione. Successivamente vengono poi riprese dall’alto verso il basso, oppure per ottenere l’effetto tridimensionale, adattate verticalmente su una camera multipiano.
Nonostante possa sembrare una tecnica piuttosto elementare, fa risiedere il suo fascino proprio in questa semplicità estetica, che richiama da un lato motivi infantili ma può anche dare l’effetto completamente opposto. La tecnica direttamente derivata infatti, ovvero la Silhouette animation, dove si opera a volte sul tavolo luminoso stesso in fase di ripresa, dà una percezione visiva piuttosto ricercata e fiabesca.
Il prossimo video rappresenta una silhouette animation di Lotte Reinger, l’animatrice tedesca che negli anni ’20 era nota per utilizzare questa tecnica. Nonostante sia passato ormai un secolo è sempre bello poter ammirare l’incantevole operato di questa abilissima regista.
Negli ultimi anni la tecnica si è molto diffusa in ambito commerciale, per la “pace dei nostri occhi” infatti molto spesso la carta è utilizzata per la realizzazione di spot pubblicitari. Oggi chiaramente i lavori in cutout cercano prevalentemente espressione nella tridimensionalità. In questo spot della Toyota per esempio gli animatori hanno utilizzato un libro pop up per creare una narrazione animata.
Revolution ( Life Cycle of a Drop of Water). from Chris Turner on Vimeo.