Pjotr Sapegin

Pjotr Sapegin è nato a Mosca nel 1955, da una famiglia di artisti. Dopo aver inizialmente studiato col pittore Boris Birger si è iscritto al Teatro Accademia Stanislawsky, laureandosi nel 1978 e conseguendo un master come tecnico e designer scenografo. Terminati gli studi ha lavorato per 15 anni come scenografo e art-director in vari teatri russi – tra cui il celebre teatro Bolshoi – seguendo la progettazione di scenografie e costumi per 60 produzioni teatrali. Nel 1990 Sapegin è emigrato in Norvegia, dove riparte da “zero”, lavorando per un breve periodo in svariati campi lavorativi prima di poter tornare alle sue radici artistiche. Iniziò ben presto ad illustrare per delle riviste per il teatro e altro. Rendendosi conto che la Norvegia – anche se con alcune importanti eccezioni – ha avuto una storia relativamente limitata nell’ambito dell’animazione, Sapegin presto rivolse la sua attenzione su questa particolare forma di espressione artistica e alla narrazione, facendo il suo debutto con Herkules nel 1991. Da allora Sapegin vive e lavora in Norvegia, ed è considerato un cittadino norvegese. Sapegin divenne uno dei fondatori della studio di animazione Studio Magica AS a Oslo, ma ora è in attività con la società Pravda Productions (fondata 2001) con David Reiss-Andersen e Mikkel Sandemose. Il ramo di animazione della Pravda Kinopravda è stata ribattezzata nel 2004.

Dalla sua entrata in scena con Herkules, Sapegin è diventato senza dubbio il più importante creatore di film d’animazione norvegese, e ha fatto un numero considerevole di cortometraggi acclamati e premiati a livello nazionale ed internazionale.

One Day a Man Bought a House (1998) da solo ha vinto oltre 20 premi nazionali ed internazionali, ed è stato proiettato in oltre 100 festival in tutto il mondo. In aggiunta ai suoi cortometraggi, Sapegin ha anche fatto una serie di spot d’animazione di fama internazionale.

Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo: Aria (2001); Through my thick glasses (2003); Grandpa is a Raisin (2005).